PROCESSI,
TETA VELETA
di STEFANO FURLAN, CLEMENTE PERNARELLA
INIZIO
SET
2021
H 00.00
DEBUTTO
NOV
2022
H 10.30
MAX
12
PARTECIPANTI
DURATA
135
ORE DI FORMAZIONE
Regia
Stefano Furlan
Clemente Pernarella
tipologia
evento performatico per 8 spettatori a replica
della durata 35 minuti
LUOGO
la performance è andata in scena presso
l'ex Torre Idrica pontina del Comune di Pontinia
ASSISTENTI AL PROGETTO
Ermanno Paletti, Gianluca Scaccia
informazioni
Docenti: Stefano Furlan, Clemente Pernarella
Durata: da Settembre a Novembre
Totale ore: 135 ore di formazione
Cadenza: un incontro a settimana della durata di 4 ore
Partecipanti: il seminario è aperto a un max di 12 partecipanti
info e prenotazioni
+39 3332854651
Nel centenario della sua nascita, dedichiamo un laboratorio dedicato a una delle figure letterarie più influenti del Novecento: Pier Paolo Pasolini. un percorso che Sono 33 i procedimenti a cui Pasolini è stato sottoposto in vita; ma, come ha osservato Stefano Rodotà, si è trattato in realtà di un unico, ininterrotto processo durato vent’anni “sempre con lo stesso oggetto e finalità: mettere in dubbio la legittimità dell’esistenza di una personalità come Pasolini nella società e nella cultura italiana”.
Trentatré processi, centinaia di udienze. Tre condanne in primo grado, due assoluzioni nei gradi successivi, un paio di amnistie. Si può dire che l’odissea, o meglio la “persecuzione” giudiziaria di Pier Paolo Pasolini, sia un dramma – a volte farsesco, a volte angosciante, con un finale tragico – a tre protagonisti. Pasolini stesso, come artista e come uomo; la società italiana del dopoguerra; la giustizia di questo Paese. Questo dramma si svolge lungo tre decenni: dai fatti di Casarsa (1949-50) nei quali Pasolini è ancora un comune cittadino, un giovane insegnante di provincia che assurge suo malgrado agli onori della cronaca locale anche per la sua militanza politica, fino al sequestro e alla denuncia del suo ultimo film, Salò, uscito postumo. Senza contare che anche la sua morte, ovviamente, è un caso giudiziario e alquanto controverso.
sinossi
PROCESSI, TETA VELETA
Sono 33 i procedimenti a cui Pasolini è stato sottoposto in vita; ma si è trattato in realtà di un unico, ininterrotto processo durato vent’anni sempre con lo stesso oggetto e finalità: mettere in dubbio la legittimità dell’esistenza di una personalità come Pasolini nella società. Questo è il racconto di PROCESSI per la regia di Stefano Furlan che usa le parole di avvocati, magistrati, intellettuali, semplici cittadini che per oltre vent’anni hanno rincorso, nelle aule dei tribunali e utilizzando centinaia di querele, il sogno di distruggere il ritratto di un artista libero e controverso.
Il risultato del laboratorio è andato in scena unendosi al lavoro del seminario condotto da Clemente Pernarella che con lo spettacolo TETA VELETA ha indagato il lato più intimo di Pasolini e sull’eco della sua morte.
Il palcoscenico è stato quello della Ex Torre Idrica di Pontinia.
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